2015
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21:30
Scuola popolare di musica "Ivan Illich"
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22.00
Tre distinte e completamente diverse “solo performance” al saxofono.
Piero Bittolo Bon con il suo SPELUNKER - sax alto aumentato, feedback ed elettronica.
Edoardo Marraffa con i suoi saxofoni tenore e sopranino potentissimi, intensi e pieni di sfumature.
Luca Serrapiglio con DEMONI AFFETTUOSI ALLA DERIVA – Solo performance per voce, saxofono baritono ed effetti
Tre modi molto differenti sia di intendere la performance in solo sia di usare lo strumento, accomunati da una simile voglia di sperimentare e cercare soluzioni sempre nuove e differenti e di lavorare sulle tecniche estreme degli strumenti.
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18
Angoli segreti - Gamalero
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21:00
Artè Capannori
Via C. Piaggia, Capannori
All'interno della XI edizione del Festival Shakespeare, CLAK-Teatro Contagi/Versiliadanza presenta :
"ZONA INTERATTIVA"
Di e con : Chiara Cinquini, Leonardo Diana, Chiara Innocenti, Andrea Serrapiglio, Luca Serrapiglio
“Una
relazione è possibile solo attraverso un'interazione.
Una relazione è un insieme di interazioni”. Zona
Interattiva è un progetto di ricerca permanente sull'arte
performativa, le relazioni e le interazioni. Il progetto è
un work-in-progress che comprende tappe di un
viaggio di cui si conosce l’inizio, ma non la fine. Un
viaggio destinato a non esaurirsi finché ci saranno
energie sufficienti per continuare a interrogarsi sulla
natura della danza, sul movimento nello spazio e nel
tempo, sulla coreografia, sull’uso della tecnologia, sul
rapporto con le altre arti.
Gli artisti, tramite una continua interazione live sul palcoscenico, creano lo spettacolo stesso. I
corpi in movimento nello spazio, grazie all’uso di particolari controllers, generano musica,
immagini e colori, in un costante rapporto di relazione.
Zona interattiva è anche una ricerca sull'interazione con il pubblico e con lo spazio performativo.
Una performance esiste solo quando avviene un confronto con un pubblico ed uno spazio, quando dunque si
occupa una “zona interattiva”, in cui i rapporti di interazione tra corpi, strumenti, reazioni e relazioni umane
sono i protagonisti.
Interazione tra artisti,.
Interazione tra forme d'arte.
Interazione tra forme di comunicazione.
Interazione tra media.
Interazione con strumenti analogici.
Interazione con strumenti digitali.
Interazione con lo spazio.
Interazione con il pubblico.
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22.00
Valdapozzo, Strada Vallerina 21, Quargnento
Luca Olivieri e Luca Serrapiglio sonorizzano dal vivo
“L’UOMO CON LA MACCHINA DA PRESA”
(1929) di Dziga Vertov
Nuovo evento di sonorizzazione per i musicisti Luca Olivieri e Luca Serrapiglio: dopo numerose esperienze in ambito teatrale e cinematografico i due artisti sono impegnati in un’inedita rimusicazione dal vivo del film “L’Uomo con la Macchina da Presa” (1929) di Dziga Vertov, pellicola considerata un gioiello di poetica “oggettiva” nella tradizione futurista-costruttivista.
Luca Olivieri: tastiere, synth, programmazioni
Luca Serrapiglio: sassofoni, clarinetto basso, elettronica
lo spettacolo:
Le musiche dello spettacolo sono state create appositamente per questa sonorizzazione e vengono suonate dal vivo durante la proiezione del film; sassofoni, clarinetto basso, synth, tastiere, elettronica e oggetti sonori dialogano con le immagini in bianco e nero attraverso evocative melodie e momenti di pura improvvisazione. L’intento è di far rivivere l’atmosfera delle sale cinematografiche di inizio Novecento, dove un unico esecutore o una piccola orchestra davano voce alle immagini attraverso la musica.
il film:
Alcuni spettatori entrano in una sala cinematografica. Ha inizio la proiezione del film. La città dorme ancora. L’uomo con la macchina da presa si mette al lavoro e riprende un treno in corsa verso di lui. Una donna si sveglia. L’operatore riprende il risveglio della città. I mezzi di trasporto, gli esseri viventi, le industrie, le fonti di energia delle fabbriche, le centrali elettriche, le macchine, tutto si mette in movimento. Cinema che parla di cinema, svela i suoi meccanismi con un uso virtuosistico del montaggio e della contrapposizione, e nel far questo celebra in ogni suo aspetto, dall’alba al tramonto, la “vita” di una città. In realtà la “città” è una rielaborazione composita di tre grandi centri urbani: Mosca in tutta la sua sfaccettata bellezza, Kiev come polo industriale-energetico, con la sua centrale idroelettrica allora pionieristica, Odessa con la sua incredibile spiaggia sul Mar Nero. Privo di qualsiasi spiegazione verbale, “L’uomo con la macchina da presa”, capolavoro di Dziga Vertov, è un abbagliante fuoco d’artificio del ‘montaggio sovietico’, giunto alla sua autentica perfezione alla fine degli anni Venti.
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Chiesa di Santa Croce, Bosco Marengo, Alessandria
Ritiro del Premio Ghisleri 2015 e concerto con Nicola Guazzaloca e Andrea Lanza.
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Alessandria, festa del Pensiero
"IncantAzioni"
Musiche trascinano voci
Boduàr
Luca Bernard_voce, contrabbasso
Luca Serrapiglio_voce, clarinetto basso, sax
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21:00
Sala Santa Maria (Chiesa Santa Maria), Via Barone 3 Acqui Terme
Nicola Guazzaloca piano solo
Laser Trio
Andrea Lanza_electric guitar
Andrea Serrapiglio_cello
Luca Serrapiglio_sax, bass clarinet
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Chiesa di Santa Maria, Acqui Terme
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22.00
Chiesa sconsacrata di Santa Maria, Acqui terme
Luca Olivieri e Luca Serrapiglio sonorizzano dal vivo
“L’UOMO CON LA MACCHINA DA PRESA”
(1929) di Dziga Vertov
Nuovo evento di sonorizzazione per i musicisti Luca Olivieri e Luca Serrapiglio: dopo numerose esperienze in ambito teatrale e cinematografico i due artisti sono impegnati in un’inedita rimusicazione dal vivo del film “L’Uomo con la Macchina da Presa” (1929) di Dziga Vertov, pellicola considerata un gioiello di poetica “oggettiva” nella tradizione futurista-costruttivista.
Luca Olivieri: tastiere, synth, programmazioni
Luca Serrapiglio: sassofoni, clarinetto basso, elettronica
lo spettacolo:
Le musiche dello spettacolo sono state create appositamente per questa sonorizzazione e vengono suonate dal vivo durante la proiezione del film; sassofoni, clarinetto basso, synth, tastiere, elettronica e oggetti sonori dialogano con le immagini in bianco e nero attraverso evocative melodie e momenti di pura improvvisazione. L’intento è di far rivivere l’atmosfera delle sale cinematografiche di inizio Novecento, dove un unico esecutore o una piccola orchestra davano voce alle immagini attraverso la musica.
il film:
Alcuni spettatori entrano in una sala cinematografica. Ha inizio la proiezione del film. La città dorme ancora. L’uomo con la macchina da presa si mette al lavoro e riprende un treno in corsa verso di lui. Una donna si sveglia. L’operatore riprende il risveglio della città. I mezzi di trasporto, gli esseri viventi, le industrie, le fonti di energia delle fabbriche, le centrali elettriche, le macchine, tutto si mette in movimento. Cinema che parla di cinema, svela i suoi meccanismi con un uso virtuosistico del montaggio e della contrapposizione, e nel far questo celebra in ogni suo aspetto, dall’alba al tramonto, la “vita” di una città. In realtà la “città” è una rielaborazione composita di tre grandi centri urbani: Mosca in tutta la sua sfaccettata bellezza, Kiev come polo industriale-energetico, con la sua centrale idroelettrica allora pionieristica, Odessa con la sua incredibile spiaggia sul Mar Nero. Privo di qualsiasi spiegazione verbale, “L’uomo con la macchina da presa”, capolavoro di Dziga Vertov, è un abbagliante fuoco d’artificio del ‘montaggio sovietico’, giunto alla sua autentica perfezione alla fine degli anni Venti.
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21:00
Sesto Fiorentino, Teatro della Limonaia
"ZONA INTERATTIVA"
Di e con : Chiara Cinquini, Leonardo Diana, Chiara Innocenti, Andrea Serrapiglio, Luca Serrapiglio
“Una
relazione è possibile solo attraverso un'interazione.
Una relazione è un insieme di interazioni”. Zona
Interattiva è un progetto di ricerca permanente sull'arte
performativa, le relazioni e le interazioni. Il progetto è
un work-in-progress che comprende tappe di un
viaggio di cui si conosce l’inizio, ma non la fine. Un
viaggio destinato a non esaurirsi finché ci saranno
energie sufficienti per continuare a interrogarsi sulla
natura della danza, sul movimento nello spazio e nel
tempo, sulla coreografia, sull’uso della tecnologia, sul
rapporto con le altre arti.
Gli artisti, tramite una continua interazione live sul palcoscenico, creano lo spettacolo stesso. I
corpi in movimento nello spazio, grazie all’uso di particolari controllers, generano musica,
immagini e colori, in un costante rapporto di relazione.
Zona interattiva è anche una ricerca sull'interazione con il pubblico e con lo spazio performativo.
Una performance esiste solo quando avviene un confronto con un pubblico ed uno spazio, quando dunque si
occupa una “zona interattiva”, in cui i rapporti di interazione tra corpi, strumenti, reazioni e relazioni umane
sono i protagonisti.
Interazione tra artisti,.
Interazione tra forme d'arte.
Interazione tra forme di comunicazione.
Interazione tra media.
Interazione con strumenti analogici.
Interazione con strumenti digitali.
Interazione con lo spazio.
Interazione con il pubblico.